Surgery of the lateral skull base: a 50-year endeavour

Chirurgia della base del cranio laterale: 50 anni di impegno.RIASSUNTOLa base del cranio non è anatomicamente divisa in anteriore e laterale, ma è per semplicità che comunemente si intendono i corridoi chirurgici con direzione antero-laterale, laterale pura e postero laterale come “Approcci chirurgi...

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Published inActa otorhinolaryngologica Italica : organo ufficiale della Societa italiana di otorinolaringologia e chirurgia cervico-facciale Vol. 39; no. SUPPL. 1; p. S1
Main Authors Zanoletti, E, Mazzoni, A, Martini, A, Abbritti, R V, Albertini, R, Alexandre, E, Baro, V, Bartolini, S, Bernardeschi, D, Bivona, R, Bonali, M, Borghesi, I, Borsetto, D, Bovo, R, Breun, M, Calbucci, F, Carlson, M L, Caruso, A, Cayé-Thomasen, P, Cazzador, D, Champagne, P-O, Colangeli, R, Conte, G, D'Avella, D, Danesi, G, Deantonio, L, Denaro, L, Di Berardino, F, Draghi, R, Ebner, F H, Favaretto, N, Ferri, G, Fioravanti, A, Froelich, S, Giannuzzi, A, Girasoli, L, Grossardt, B R, Guidi, M, Hagen, R, Hanakita, S, Hardy, D G, Iglesias, V C, Jefferies, S, Jia, H, Kalamarides, M, Kanaan, I N, Krengli, M, Landi, A, Lauda, L, Lepera, D, Lieber, S, Lloyd, S L K, Lovato, A, Maccarrone, F, Macfarlane, R, Magnan, J, Magnoni, L, Marchioni, D, Marinelli, J P, Marioni, G, Mastronardi, V, Matthies, C, Moffat, D A, Munari, S, Nardone, M, Pareschi, R, Pavone, C, Piccirillo, E, Piras, G, Presutti, L, Restivo, G, Reznitsky, M, Roca, E, Russo, A, Sanna, M, Sartori, L, Scheich, M, Shehata-Dieler, W, Soloperto, D, Sorrentino, F, Sterkers, O, Taibah, A, Tatagiba, M, Tealdo, G, Vlad, D, Wu, H, Zanetti, D
Format Book Review
LanguageEnglish
Published 01.06.2019
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Summary:Chirurgia della base del cranio laterale: 50 anni di impegno.RIASSUNTOLa base del cranio non è anatomicamente divisa in anteriore e laterale, ma è per semplicità che comunemente si intendono i corridoi chirurgici con direzione antero-laterale, laterale pura e postero laterale come “Approcci chirurgici della base del cranio laterale”. Una relazione con titolo “Cinquant’anni di impegno”, di sforzo o di dedizione, vuole essere il riconoscimento a questa chirurgia che nel corso degli anni ha sviluppato interventi sempre più complessi con una morbidità sempre minore. Il principio della chirurgia della base del cranio laterale si fonda sulla possibilità di “fare spazio”, esporre adeguatamente, rimuovere osso per salvaguardare il cervello, insieme alla possibilità di preservare la funzione e adattare l’approccio chirurgico all’istologia della lesione. Il concetto che l’istologia detta l’entità della resezione chirurgica, bilanciando la morbidità intrinseca di ciascun approccio, è oggetto di trattazione nella prima sezione di questa relazione. Nella seconda sezione sono descritti i principali approcci chirurgici, intesi non come descrizione tecnica di ciascun tempo chirurgico, ma dei principi che sono alla base di ciascun approccio. La terza sezione è dedicata alle questioni aperte, quelle ancora irrisolte, inerenti alcuni tumori ed il loro trattamento. L’argomento del neurinoma sporadico dell’ottavo nervo cranico è trattato riportando l'attuale dibattito sulla osservazione, la chirurgia di preservazione dell’udito, la riabilitazione con l’impianto cocleare, la radioterapia e le ricerche recenti su marcatori tumorali predittivi di crescita. Il paraganglioma del forame giugulare è trattato nel contesto della chirurgia radicale, chirurgia parziale, osservazione e radioterapia. La terapia dei meningiomi della base del cranio analizza il punto di vista specifico dell’otochirurgo e del neurochirurgo. Cordomi e condrosarcomi, tumori del sacco endolinfatico, carcinomi dell’orecchio e colesteatoma della rocca sono le altre lesioni affrontate. Infine, nella quarta sezione è proposto un contributo a libera scelta ad autori di riconosciuta esperienza. Lo scopo di questa relazione è stato quello di fornire un aggiornamento della chirurgia della base del cranio laterale dopo 50 anni di duro lavoro e, o forse soprattutto, di permettere alle tante questioni irrisolte, alle domande che ancora non hanno risposta, di trovare espressione, affinchè il dibattito ed il progresso possano continuare con la condivisione di esperienze. Se al termine della lettura vi saranno più domande che risposte, potremo dirci che l’obiettivo di questa relazione è stato raggiunto.
Bibliography:SourceType-Scholarly Journals-1
ObjectType-Review-1
content type line 1
ISSN:1827-675X
1827-675X
DOI:10.14639/0392-100X-suppl.1-39-2019