Più saggia di Edipo». Su alcune fonti di «Ödipus und die Sphinx» di Hofmannsthal

Il saggio analizza la tragedia Ödipus und die Sphinx (Edipo e la Sfinge, 1906) di Hugo von Hofmannsthal in relazione con le sue fonti, mostrando come la figura di Eleonora Duse, tanto venerata dal poeta austriaco da indurlo a plasmare su di lei il ruolo di Giocasta, abbia provocato sia l’allontaname...

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Published inAcme (Milano) Vol. 69; no. 2; pp. 55 - 63
Main Author Elena Raponi
Format Journal Article
LanguageItalian
Published Milano University Press 01.12.2016
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Summary:Il saggio analizza la tragedia Ödipus und die Sphinx (Edipo e la Sfinge, 1906) di Hugo von Hofmannsthal in relazione con le sue fonti, mostrando come la figura di Eleonora Duse, tanto venerata dal poeta austriaco da indurlo a plasmare su di lei il ruolo di Giocasta, abbia provocato sia l’allontanamento dell’opera dalla primitiva fonte francese OEdipe et le Sphinx di Joséphin Péladan (1903), sia il suo avvicinamento al mondo poetico dannunziano, di cui l’attrice italiana era stata ispiratrice e interprete. Allo stesso tempo il saggio mostra come Hofmannsthal affidi alla dialettica interna ai personaggi della sua tragedia e in particolare a Giocasta il compito di ridimensionare e correggere il superomismo dannunziano, lasciando emergere, qui appena accennato, il mondo di delicate relazioni che caratterizzerà le commedie della maturità.
ISSN:0001-494X
2282-0035
DOI:10.13130/2282-0035/7955