Mercati alimentari dei primi del Novecento: dal Mercado de Abasto Proveedor di Buenos Aires ai Mercati Generali di Torino
Il progressivo accrescersi dei centri urbani determina a partire dalla seconda metà dell’Ottocento larealizzazione di nuovi edifici destinati ad ospitare le attività mercatali. Si tratta di architettureessenzialmente utilitarie, scarne di apparati decorativi, che lasciano trasparire gli aspetti tecn...
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Published in | Labor & Engenho (Online) Vol. 7; no. 1 |
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Format | Journal Article |
Language | English |
Published |
Universidade Estadual de Campinas
01.02.2013
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Summary: | Il progressivo accrescersi dei centri urbani determina a partire dalla seconda metà dell’Ottocento larealizzazione di nuovi edifici destinati ad ospitare le attività mercatali. Si tratta di architettureessenzialmente utilitarie, scarne di apparati decorativi, che lasciano trasparire gli aspetti tecnici ematerici. Negli ultimi decenni, però, venute meno le finalità per le quali erano stati originariamenterealizzati, tali manufatti sono stati sovente oggetto di interventi che ne hanno riproposto l’utilizzoattraverso trasformazioni non sempre rispettose dell’esistente. Nella convinzione che gli interventi diriuso dovrebbero invece costituire un mezzo attraverso il quale viene perseguita la conservazione ditale “testimonianza materiale avente valore di civiltà”, la presente relazione intende fornire uncontributo alla conoscenza dei mercati coperti in calcestruzzo armato realizzati negli anni trenta delNovecento in Italia, così come in Argentina, analizzando criticamente gli interventi dirifunzionalizzazione recentemente condotti. |
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ISSN: | 2176-8846 |
DOI: | 10.20396/lobore.v7i1.186 |