Noi refertiamo così… voi? Guida rapida per la valutazione sonologica della stenosi carotidea

Da oltre quarant’anni si utilizzano gli ultrasuoni per rilevare una placca carotidea e per seguire nel tempo la sua evoluzione. I protocolli terapeutici hanno ridotto enormemente il suo impatto sulla salute delle persone ma la scelta fra terapia medica e chirurgica si fonda su una valutazione clinic...

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Published inJournal of Biomedical Practitioners Vol. 8; no. 1
Main Authors Giovanni Malferrari, Andrea Zini, Giorgia Arnone, Ludovica Migliaccio, Matteo Paolucci, Giorgia Gentile, Mariateresa Lefemine, Franco Accorsi, Attilia Maria Pizzini, Mauro Silingardi, Nicola Carraro, Vittoria Maria Sarra, Giorgio Meneghetti, Claudio Baracchini, Giuseppe Pistollato, Patrizio Prati, Luciano Paolo Marchionno, Daniela Monaco, Maria Vittoria De Angelis, Chiara Vincenzi, Simone Quintana, Amedeo Bianchini, Giuseppe Pulito, Donatella Mastria, Francesco Paolo Sellitti, Fabrizio Calliada, Domenico Laterza, Lorenzo Coppo, Daniela Mastroiacovo, Francesco Prada, Sabrina Rossi, Cristiano Azzini, Nicola Merli, Maura Pugliatti, Francesco Ciccirillo, Antonio Siniscalchi, Enzo Sanzaro, Fabio Melis, Michele Pacilli, Vincenzo Inchingolo
Format Journal Article
LanguageEnglish
Published Università degli Studi di Torino 01.06.2024
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Summary:Da oltre quarant’anni si utilizzano gli ultrasuoni per rilevare una placca carotidea e per seguire nel tempo la sua evoluzione. I protocolli terapeutici hanno ridotto enormemente il suo impatto sulla salute delle persone ma la scelta fra terapia medica e chirurgica si fonda su una valutazione clinica e strumentale che è solo apparentemente semplice. Nei referti di un esame ultrasonografico riportiamo il più delle volte delle percentuali di stenosi, a volte puntuali, a volte in termini di range oppure ci esprimiamo con aggettivi che descrivono la gravità della stenosi ma spesso ci facciamo confondere dai numeri e dalle differenti modalità di calcolo del range di stenosi ed è indubbio che, a volte, le conclusioni risultano ambigue ed estremamente dipendenti dall’interpretazione dell’operatore. Il problema è che l’angiografia digitale, gold standard diagnostico per la stenosi carotidea, adotta delle metriche non del tutto riproducibili con gli ultrasuoni. Con questo documento vogliamo condividere la ricerca di un linguaggio comune, a partire dal referto dei nostri esami. Noi refertiamo così… voi?
ISSN:2532-7925
DOI:10.13135/2532-7925/10241