Dataset "Dogana di Barletta 1483-84"

I dati qui pubblicati sono il frutto della schedatura del registro d'introiti della dogana di Barletta del 1483-84, conservato in Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Dipendenze, I serie, 625, 1 e adoperato per l'articolo "Non così strani, né così duri". La d...

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Main Author Morra, Davide
Format Data Set
LanguageItalian
Published Zenodo 27.06.2023
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Summary:I dati qui pubblicati sono il frutto della schedatura del registro d'introiti della dogana di Barletta del 1483-84, conservato in Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Dipendenze, I serie, 625, 1 e adoperato per l'articolo "Non così strani, né così duri". La dogana di Barletta nel 1483-84 e gli spazi economici di una città nel regno di Napoli, di Davide Morra, uscito per la rivista "I quaderni del m.ae.s.", v. 21 (2023), pp. 51-109, in una sezione coordinata con Tommaso Vidal, intitolata "Oltre la frammentazione: spazi fiscali ed economici nell'Italia tardomedievale" e introdotta da Maria Ginatempo (https://maes.unibo.it/issue/view/1219). Maggiori notizie sulla fonte sono reperibili ivi. I dati sono divisi in due tabelle, che è possibile scaricare liberamente in formato .csv o .xls e riutilizzare per ulteriori studi, citando questo dataset come fonte. Nota che i dati sono stati elaborati e analizzati attraverso Microsoft Excel (v. 16.74), facendo ampio ricorso a tabelle pivot e alle selezioni o accorpamenti di dati via via più opportuni.   Criteri di elaborazione dei dati NB 1: per le partite del registro che non hanno natura strettamente contabile, poiché contengono indicazioni su operazioni non contabilizzate in introito dalla dogana, bisogna guardare la Tabella 2. Nella Tabella 1 esse vengono riportate soltanto con riferimento ai parametri Partita / Data / Mese / Giorno / Note. NB 2: la datazione delle partite riguarda evidentemente il 1483, per tutte le partite registrate fra settembre e dicembre, e il 1484, per tutte le partite registrate fra gennaio e agosto.   La Tabella 1 è organizzata in ventotto colonne, descritte di seguito: Partita: si riporta in questa colonna l'identificatore numerico univoco (da 1 a 1380) assegnato a ogni partita registrata nella fonte. Capita frequentemente che le partite contengano indicazioni relative a più di un'operazione (per esempio l'acquisto di grano da due diversi fornitori) o di una merce (per esempio la vendita a diversi acquirenti di carichi compositi, con ferro, berretti, coltelli...). In questi casi, per consentire l'analisi granulare delle operazioni relative alle singole merci e ai singoli operatori, si sono moltiplicati i record relativi alla medesima partita, ripetendo in questa colonna il numero identificativo della partita stessa. Data: si riporta in questa colonna il numero del giorno che data la partita. Mese: si riporta in questa colonna il mese in cui rientra il giorno che data la partita. Giorno: si riporta in questa colonna il giorno della settimana che data la partita. Conduttore: si riporta in questa colonna il nome della persona registrata come conduttrice della merce all'interno della partita. Quando il registro doganale indica esplicitamente che per conto del titolare della merce agisce in concreto qualcun altro, questo dato viene riportato nella colonna "Note". I nomi sono stati parzialmente normalizzati per assicurare l'univocità delle stringhe relative a ogni operatore e permettere l'aggregazione dei dati corrispondenti. Per la normalizzazione si è scelto di aderire alla grafia prevalente per ogni nome. Quando i nomi erano facilmente modernizzabili (es. Ianni -> Gianni) si è proceduto a modernizzarli. Ad esclusione dei casi di cognomi molto noti (es. Della Marra) si è evitata la modernizzazione della grafia di cognomi e altre indicazioni identificative, in modo da consentire l'accesso a un dato relativamente grezzo. Provenienza: si riporta in questa colonna la provenienza del conduttore. Si noti che questa indicazione testimonia con ogni probabilità del luogo di residenza del conduttore e non dell'ultimo luogo da lui visitato prima di giungere alla dogana di Barletta. Tuttavia, nella grande maggioranza dei casi, questa indicazione è significativa di attività commerciali che si svolgono appunto fra Barletta e il luogo di provenienza dell'operatore (sono casi evidentemente più complessi quelli degli operatori di provenienza extra-regnicola, specialmente fiorentina, lombarda e barcellonese, per fare degli esempi). I toponimi sono stati normalizzati e tendenzialmente modernizzati nella grafia, per garantire l'univocità delle stringhe e l'aggregazione dei dati. Tuttavia in alcuni casi l'identificazione dei luoghi si è rivelata dubbia o impossibile. In questi casi si è scelto di riportare fra parentesi la forma attestata, dopo la normalizzazione proposta (es. Cagnano Varano (Canghiano)), oppure di lasciare soltanto la forma attestata (es. Arencza e Vanghiulo). Diritti in dogana: si riporta in questa colonna il diritto fiscale pagato per le operazioni registrate in ogni partita. Once di merce / tarì di merce / grani di merce: si riporta in queste tre colonne il valore monetario delle merci registrate all'interno di ogni partita. Si noti che quando un partita riguarda più tipi di merce il redattore del registro tende a indicare soltanto il valore complessivo delle merci registrate e non quello del singolo tipo di merce. Di conseguenza, si deve tenere che quando una partita è schedata in più righe soltanto la prima contiene l'indicazione di un valore, che però non può essere inteso come relativo alla sola merce indicata sulla stessa riga, bensì al complesso delle merci relative alla partita. Ciò significa che è meglio utilizzare con estrema prudenza questo dato. Quantità merci: si riporta in questa colonna il valore numerico della quantità di merce cui è relativa la riga. Unità merci: si riporta in questa colonna il nome dell'unità di misura adoperata per quantificare la merce cui è relativa la riga. Si noti che a volte le unità di misura registrate sono multipli o sotto-multipli l'una dell'altra. Il grano, per esempio, può essere misurato in carra (multiplo dei tomoli) o in tomoli (sotto-multiplo dei carra). Nell'articolo cui questo database è legato si è scelto di uniformare al sotto-multiplo tali valori. Merci da fonte: si riporta in questa colonna l'indicazione della merce cui è relativa la riga. Per i casi in cui era più semplice e pacifico, la grafia è stata modernizzata già in questa colonna. Laddove invece l'identificazione della merce risultava difficile, si è mantenuta la forma attestata. In ogni caso, le stringhe contenute in questa colonna non sono state normalizzate e dunque è bene guardare alla colonna "Merci normalizzate" in sede analitica. Merci normalizzate: si riporta in questa colonna il riferimento normalizzato alla merce cui è relativa la riga. Categoria merce / Macrocategoria: si riporta in queste colonne un'etichetta utile a raccogliere le merci entro una gerarchia tipologica che ne faciliti l'esame per gruppi. La tipologia adoperata si basa in parte su quella formulata nel quadro del progetto PRIN Loc-Glob (cfr. Vidal, Tommaso. "Specializzazione e integrazione: il problema delle 'regioni economiche' rivisitato." Reti Medievali Rivista 24, no. 1 (2023)), ma è personalizzata sulla base delle peculiarità della fonte e degli interessi analitici di chi scrive. Segue un elenco delle etichette adoperate: Vettovaglie e bestiame             Bestiame             Cereali             Frutta e ortaggi             Legumi Materiali grezzi e prodotti semi-lavorati             Altro             Combustibile             Componenti             Cuoio e pellami             Legnami             Metalli             Spezie             Tessuti Prodotti finiti             Abiti e calzature             Alimentari             Armamenti             Attrezzi e utensili             Contenitori             Corredo tessile             Cosmetici             Illuminazione             Mezzi di trasporto             Vasellame e stoviglie Azione: si riporta in questa colonna la natura dell'operazione intestata al conduttore e registrata in dogana. Si tratta principalmente di acquisti o vendite, ma talvolta compaiono anche "non-operazioni" come la mera immissione ed estrazione di merce senza contrattarla, o invece operazioni di natura un po' diversa, come prestiti e assegnazioni (che la dogana sembra tassare, di fatto, come si trattasse di acquisti o vendite, imponendo la platea, lo ius empcionis o lo ius vendicionis). Controparte: si riporta in questa colonna il nome e, se indicata, la provenienza di chi fa da controparte all'operazione intestata al conduttore della merce. Si tratta, per esempio, di chi ha venduto la merce, se l'operazione registrata è un acquisto, o di chi l'ha comprata, se l'operazione è una vendita. Quando la controparte sono genericamente i cives barolitani, l'indicazione adoperata è "a minuto". Direzione: si riporta in questa colonna un'indicazione relativa alla destinazione presa dalla merce per la quale avviene la registrazione doganale. Nella grande maggioranza dei casi il registro non offre indicazioni geografiche precise, ma si limita a indicare se la merce è stata estratta da Barletta o immessa in città. In alcuni casi vengono riportate indicazioni di tipo diverso, per esempio se della merce acquistata è stata rivenduta a minuto anziché essere estratta, o se il redattore del registro ha segnalato la destinazione specifica delle merci entrate e uscite (es. la fiera di Lucera). Via: si riporta in questa colonna l'indicazione relativa al percorso seguito dalla merce verso la direzione indicata nella colonna precedente. Anche qui, l'indicazione è solitamente molto generica e si limita a specificare se la merce è stata immessa/estratta via mare o via terra. Nel caso delle merci registrate come entrate e uscite l'indicazione è duplice e testimonia della via d'entrata/via d'uscita (es. terra/mare). Mezzo: si riporta in questa colonna l'indicazione dell'imbarcazione su cui la merce è stata trasportata (il registro non fornisce mai l'indicazione relativa ai mezzi terrestri). Trasportatore: si riporta in questa colonna il nome e, se disponibile, la provenienza del proprietario dell'imbarcazione adoperata per il trasporto della merce. In molti casi si tratta dello stesso conduttore della merce, nel qual caso l'indicazione riportat
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2533-2325
10.5281/zenodo.8085580
ISSN:2533-2325
DOI:10.5281/zenodo.8085579