La persona ustionata in emergenza/urgenza: quali sono le conoscenze degli infermieri? Una survey
Introduzione: Le ustioni rappresentano un problema per la salute pubblica mondiale. Erogare assistenza di qualità nelle prime ore impatta sugli esiti a lungo termine del paziente. La formazione degli infermieri su questo argomento, in letteratura, risulta carente. Obiettivo dello studio è valutare l...
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Published in | Scenario Vol. 42; no. 1 |
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Main Authors | , , , , , , , , , , , , , , , , |
Format | Journal Article |
Language | English |
Published |
23.05.2023
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Summary: | Introduzione: Le ustioni rappresentano un problema per la salute pubblica mondiale. Erogare assistenza di qualità nelle prime ore impatta sugli esiti a lungo termine del paziente. La formazione degli infermieri su questo argomento, in letteratura, risulta carente. Obiettivo dello studio è valutare le conoscenze degli infermieri dei dipartimenti di Emergenza/Urgenza sulla gestione della persona ustionata con lo scopo di far emergere eventuali bisogni formativi tra gli infermieri del Dipartimento di Emergenza/Urgenza su tutto il territorio Nazionale.
Materiali e Metodi: Tra agosto – settembre 2021 è stata condotta un’indagine conoscitiva tramite questionario ad hoc sottoposto tramite Google Moduli® agli infermieri dei dipartimenti di Emergenza/Urgenza operativi sul territorio nazionale; l’analisi dei dati è stata condotta mediante Excel.
Risultati: Hanno risposto al questionario 74 infermieri, di cui il 36,5% lavora in Anestesia/Rianimazione, il 36,5% in Pronto Soccorso, il 25,7% nell’Emergenza Territoriale, l’1,4% in un centro Grandi Ustionati; fra loro, la maggior parte di età compresa tra 25-35 anni, operativi da oltre 10 anni, circa un quarto ha conseguito formazione post-base. Nessuno ha risposto correttamente a tutte le domande teoriche: la metà ha risposto bene almeno al 50% dei quesiti, solo 4 a più del 70%. Degli intervistati la maggior parte ha assistito almeno un ustionato, non ha mai partecipato a corsi di formazione mirati ma sarebbe interessato a farlo; pochi riferiscono di disporre di protocolli.
Discussione: In linea con quanto riportato in letteratura, emerge questo: pur in presenza di una ragguardevole anzianità di servizio, molti infermieri hanno difficoltà a rispondere correttamente ai quesiti teorici; pochi partecipano a corsi di formazione specifici; poche realtà operative adottano protocolli per la gestione del paziente ustionato.
Conclusioni: Le conoscenze degli infermieri sulla gestione del paziente ustionato sono risultate generalmente carenti, lacunose. La formazione è disomogenea, mancano spesso protocolli nelle Unità Operative. I professionisti mostrano volontà di partecipare a corsi specifici.
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ISSN: | 1592-5951 2239-6403 |
DOI: | 10.4081/scenario.2023.541 |