Un passato che non passa

Sovversivo per alcuni, martire per altri, la figura di Mons. Angelelli – vescovo cattolico assassinato dal regime militare argentino nel 1976 – ha finito per trascendere i confini del mondo ecclesiastico, assurgendo a simbolo della resistenza alla dittatura militare. Archiviato inizialmente come inc...

Full description

Saved in:
Bibliographic Details
Published inDiacronie
Main Author Giancola, Mirko
Format Journal Article
LanguageItalian
Published Association culturelle Diacronie 2015
Subjects
Online AccessGet full text

Cover

Loading…
More Information
Summary:Sovversivo per alcuni, martire per altri, la figura di Mons. Angelelli – vescovo cattolico assassinato dal regime militare argentino nel 1976 – ha finito per trascendere i confini del mondo ecclesiastico, assurgendo a simbolo della resistenza alla dittatura militare. Archiviato inizialmente come incidente, il “caso Angelelli” finirà sepolto sotto la coltre di oblio sulla quale muoveva i suoi primi passi la fragile democrazia argentina, arrivando a conclusione solo trent’anni più tardi. L’obiettivo del presente articolo è di utilizzare la vicenda di Mons. Angelelli come strumento di lettura tanto delle complesse relazioni che si stabilirono tra la Chiesa argentina e il regime militare, quanto del controverso tema dei procedimenti giudiziari contro i crimini commessi durante la dittatura.
ISSN:2038-0925
DOI:10.4000/diacronie.3628