L'irrappresentabile ombelico del trauma. Sul dibattito scaturito dall'articolo di Howard B. Levine

Freud, pur passando dall'ipotesi del trauma psichico accaduto a quella della mera interpretazione soggettiva, manterrà sempre la tesi di eziopatogenesi traumatica delle nevrosi. Da qui l'importanza del trauma, concetto rispetto al quale Howard Levine (2021) segnala un'esigenza psicoan...

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Published inPsicoterapia e scienze umane no. 1; pp. 131 - 138
Main Author Giglio, Francesco
Format Journal Article
LanguageItalian
Published 01.02.2022
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ISSN0394-2864
1972-5043
DOI10.3280/PU2022-001015

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Summary:Freud, pur passando dall'ipotesi del trauma psichico accaduto a quella della mera interpretazione soggettiva, manterrà sempre la tesi di eziopatogenesi traumatica delle nevrosi. Da qui l'importanza del trauma, concetto rispetto al quale Howard Levine (2021) segnala un'esigenza psicoanalitica condivisa di maggiore coerenza. Simile necessità, insieme clinica e teorica, passa dalla rinnovata attenzione al registro simbolico, al trauma del linguaggio e alle dolorose parole originarie che han-no generato il soggetto. Fuori dalle sterili contrapposizioni immaginarie fra trauma davvero acca-duto o solo interpretato dal soggetto, oppure tra affetti, corpo e parole, un trauma è reso tale dall'esito distruttivo sulla trama simbolica. Il ritorno del trauma infantile nella forma di avveni-menti attuali rinvia all'inadeguato trattamento simbolico della vicenda traumatica. Occorre allora che il lavoro clinico, ove possibile, si concentri sulle parole, pur dense di affetti, affinché l'antica vicenda cessi di ripetersi per diventare definitivamente passato.
ISSN:0394-2864
1972-5043
DOI:10.3280/PU2022-001015