Quando il rito inganna: azioni rituali e mechanaí in Euripide (El., IT., Hel.)

Questo lavoro esamina tre casi euripidei nei quali il riferimento ad azioni rituali specifiche (il riconoscimento di un nuovo nato, la celebrazione di un rito funerario, la purificazione di un omicida) funziona come strumento di inganno utilizzato da uno o più personaggi ai danni di un altro. Si tra...

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Published inSynthesis (La Plata, Argentina) Vol. 28; no. 1; pp. e098 - 98
Main Authors Medda, Enrico, Taddei, Andrea
Format Journal Article
LanguageEnglish
Published Universidad Nacional de la Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educacion 01.07.2021
Centro de Estudios Helénicos
Universidad Nacional de La Plata
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Summary:Questo lavoro esamina tre casi euripidei nei quali il riferimento ad azioni rituali specifiche (il riconoscimento di un nuovo nato, la celebrazione di un rito funerario, la purificazione di un omicida) funziona come strumento di inganno utilizzato da uno o più personaggi ai danni di un altro. Si tratta di casi in cui il rito assume una precisa funzione drammatica e permette di creare una complicità con l’uditorio, che coinvolge tanto l’autore quanto coloro che, in vari momenti dell’Elettra, dell’Ifigenia tra i Tauri e dell’Elena, si trovano sulla scena.
ISSN:0328-1205
1851-779X
1851-779X
DOI:10.24215/1851779Xe098